sabato 22 dicembre 2012

Letto matrimoniale fai da te

Letto matrimoniale - Costruzione

Dopo parecchio tempo che abitiamo nella casa nuova, finalmente mi sono deciso a costruire il nostro lettone.


Ho guardato moltissimi siti e ho visitato diversi negozi d'arredamento senza trovare una soluzione dalla quale prendere spunto. Alla fine, con molta immaginazione, ho realizzato il mio"progettino", e ho fatto la "lista della spesa".

Volevamo una cosa semplice in legno d'abete massello, senza troppi fronzoli, e l'Ale voleva la testata inclinata per potersi rilassare a letto a leggere.
Quindi sono andato in segheria ed ho ordinato :
2 travi di 4x20cm, lunghe 4 metri, per i laterali
1 listello 6x4 cm, lungo 2 metri, per le gambe della pediera
1 trave 4,5x 24cm, lunga 4 metri, per le gambe della testata
4 travi 2x 1,9 cm, lunghe 4 metri, per le rifiniture di riempimento


Il legname era pronto in due giorni, e la spesa è stata di 135,00 Euro. Volevo realizzare le giunzioni tra le gambe e i laterali con degli incastri a baionetta, che ho trovato su un sito tedesco. Ho fatto un salto a Cantù dalla ferramenta Borghi, che di solito è molto fornita, ma questa volta non sono riuscito a trovare quello che cercavo. Quindi ho girato un pò prima di trovare le mie giunzioni a baionetta a scomparsa. Alla fine, con Euro 5,10, ho acquistato 8 coppie di baionette.

Ero pronto ad iniziare il mio manufatto, finalmente! Una volta tagliati i laterali a misura, e troncato il listello per le gambe davanti, ho proseguito con la fresatura dell'incasso per le baionette. 




Niente di complicato ......ed ecco il risultato :


Ho avvitato le controparti della baionetta sulle gambe, utilizzando delle viti lunghe 30mm. Ma con un minimo di muovimento, data la forte leva, le viti si sono dimostrate troppo deboli, così le ho sostituite con delle viti da 45mm.

 
Naturalmente è importante rispettare esattamente le stesse misure, in modo che i laterali siano tutti e quattro sullo stesso livello.



Dopo aver ripetuto le fresate sulle 4 travi laterali ........


....ho iniziato a tagliare le gambe oblique della testata, alta 125cm.


Il taglio con la sega a nastro (nuova, regalo di Ale per Natale) non è stato semplice, perchè ancora non avevo molta esperienza con questo tipo di utensile. Il risultato è stato che... ho dovuto levigare parecchio per raddrizzare il tiro!
* Nota : nel frattempo ho acquistato delle nuove lame da Andrea Pagin e devo dire che è tutta un'altra cosa...

A questo punto i miei pezzi erano tutti pronti :


Ora si trattava di fare le rifiniture .....1)  fresare le scasse per inserire i panelli  ......


2) sagomare i laterali e i pannelli sul tavolo da fresa, costruita da me l'anno scorso (sono contentissimo del mio tavolo da fresa , ma questo è un altra storia...)


ho scelto una sagoma abbastanza semplice ad "esse" ed ecco il dettaglio :


Ho fissato sui laterali i listelli portarete .


La levigatura l'ho eseguita, prima con la levigatrice con carta 220, e poi rigorosamente a mano con la carta 400 .


Ho imparato un trucchetto per l'uso di impregnanti: dopo la levigatura con carta 400 a mano, ho inumidito il legno con una spugna imbevuta di acqua calda. Questo fa si che le impurità si gonfino e la fibra del legno si alzi, permettendo ai trucioli schiacciati sulla superficie, di essere eliminati nella successiva levigatura. Ho lasciato asciugare il legname durante la notte, e ho dato un'altra passata con la carta 400 a mano.
Il risultato è veramente soprendente!!!

Quindi ho potuto cominciare con il colore. Ho scelto in comune accordo con l'Ale un impregnante di un grigio neutro .


Come finitura abbiamo pensato ad uno strato di Madreperla, per dare più luce al grigio. Per un bel risultato ci sono volute due mani.


Mio figlio Miky in queste occasioni mi aiuta volentieri, in questo modo il lavoro procede più velocemente.

Il primo montaggio definitivo in camera, senza nessun intoppo .....


Ho inserito la rete, ho appoggiato i materassi e voilà, ecco il nostro nuovo "lettone"......



Sono contento di come è venuto e non mi resta che augurare : BUONA NOTTE E SOGNI D'ORO !!!

domenica 28 ottobre 2012

Gulaschsuppe “Zuppa di Gulash”


Stiamo affrontando la stagione fredda e una buona zuppa di Gulash , un po’ piccante, è la pietanza ideale per una cena al caldo in casa , mentre fuori il freddo si comincia a far sentire.
 
Il gulash in generale è una piatto ungherese e ha origini che risalgono fino al medioevo. Deriva dalla parola “Gulyas” che in ungherese significa “Bovaro” ciò’è colui che accudisce i bovini.
 
Quello che noi conosciamo come Gulasch in ungherese viene chiamato Pörkölt o Paprikás e significa “rosolato”.

Ci sono moltissime varianti di Gulasch e si può preparare con carne di manzo, vitello, cavallo, suino, agnello o castrato. Si può utilizzare anche un mix di carni , ma la caratteristica comune sono le cipolle, i peperoni e  il cumino.

Oggi vi propongo la zuppa di Gulasch classica e gli ingredienti per 4 persone sono :
 
-          Nr. 2 cipolle
-          2 cucchiai di olio
-          375 gr di spezzatino di manzo
-          2 cucchiai di paprica in polvere dolce
-          1 l di brodo vegetale
-          Nr. 2 peperoni (1 verde e 1 rosso)
-          Nr. 3 patate
-          Nr. 2 peperoncini rossi piccanti
-          Sale
-          Pepe
-          Maggiorana
-          Nr. 2 cucchiaini di cumino
-          Nr. 2 cucchiaini di addenzante
 
Pelare le cipolle e tagliare a dadini . Tagliare i pezzi di manzo alla grandezza desiderata.
 
 
Io preferisco dei pezzetti abbastanza piccoli.
   
Scaldare l’olio in una pentola e rosolare le cipolle con la carne .
 
 
Cospargere la polvere di paprika dolce , aggiungere il peperoncino tagliato finemente e  il brodo vegetale. Lasciare cuocere a fuoco lento per 45 minuti.
 
 

Nel frattempo pelare le patate e tagliare a dadini . Pulire i peperoni e tagliare a fettine fini. Quindi aggiungere patate e peperoni alla zuppa e condire con sale , pepe , maggiorana e cumino e lasciare cuocere per altri 25 minuti.
 
 
Alla fine aggiungere l'addenzante per ottenere la consistenza desiderata.

 

Buon appetito!

 

domenica 19 dicembre 2010

Skateboard

Mio figlio Michael è un appassionato Skater. I "TRICK" che riescono a fare lui e i suoi amici sono veramente incredibili. Parlano in "skatesco" di Flip, Slide e Kick ed è veramente difficile stargli dietro.
Comunque spesso mi capita di accompagnarlo ai vari Skatepark e una volta gli ho dimostrato come si andava con lo Skate ai miei tempi :

Poweriser - la mia ultima pazzia

Durante uno dei miei ultimi viaggi in Germania , sono andato a trovare mio fratello maggiore che per sfizio si era fatto spedire dagli Stati Uniti i "Poweriser".

I Poweriser oppure chiamati Street Jumper, Velocity Stilts, PoweriZer, Fly Jumper, SkyRunner, Pro-Jump, sono due speciali trampoli (trampoli a molle) solitamente realizzati in alluminio, che comprendono due attacchi simili a quelli usati per gli Snowboard che servono a bloccare appunto la scarpa e la gamba inferiore dello sportivo e da due barre elastiche che amplificano la forza impressa agli attrezzi.

Mio fratello ha rinunciato quasi subito e quindi mi ha regalato i Poweriser :


Apparentemente sembra molto facile l'utilizzo di questi attrezzi. Specialmente guardando i vari video sulla rete, ma vi posso assicurare che bisogna essere molto cauti e non rinunciare per nessun motivo alle protezioni. Le prime volte ho utilizzato anche due aste di legno lunghe 3 metri , per avere una maggiore stabilità. Poi con la pratica si migliora di volta in volta e le aste non servono più.

Per la mia esperienza personale posso aggiungere che si fa una fatica boia e dopo un paio di minuti di andatura normale (balzetti) io sono stravolto. Un ottimo esercizio fisico.

Sono ancora alle prime armi , ma vi allego un piccolo filmato:


Quando sarò in grado di fare salti mortali , aggiornerò il post....

Windsurf

Quando ero giovane ed abitavo in Liguria , per tre anni ho diretto e gestito una scuola di Windsurf. Passavo 10 ore al giorno sulla tavola e spero di aver trasmesso la passione per questo sport a tanti miei allievi.


Quando al mattino presto dalla mia camera vedevo "entrare" il Levante, era il momento in cui la scuola rimaneva chiusa ed io armavo la mia attrezzatura per divertirmi sul "serio".


Eravamo tanti appassionati e tutti quanti ruotavano intorno alla mia scuola. Naturalmente quando il vento aumentava noi surfisti ci impadronivamo della spiaggia e soprattutto delle onde.


Per me è stato uno dei periodi più belli della mia vita. La spensieratezza della gioventù, la meastranza e la padronanza dell'attrezzatura , il mare, il sole e l'emozione di cavalcare in assoluta libertà le onde sono ricordi bellissimi.



Purtroppo non ho continuato questo sport stupendo con il passare del tempo. Ma mi sono dedicato a tante altre cose emozionanti.

La prossima sfida sarà il Kitesurf!



Ci vedremo in spiaggia......

Imitazione di un "POLPO"

Ci sono dei momenti in cui mi lascio andare e sono proprio quelli in cui mi diverto tanto. Queste sono penitenze alle quali mi sono dovuto sottoporre dopo non mi ricordo quale gioco.




venerdì 17 dicembre 2010

Sciare che passione!





Appena scende la prima neve nelle montagne "mi acchiappa" la voglia di sciare. Di seguito una piccola sequenza che mi mostra all'opera.
Tra pochi giorni torno sulle piste e cercherò di raccogliere altro materiale da pubblicare.




Buona sciata a tutti !